Odontoiatria conservativa
Odontoiatria conservativa

Odontoiatria conservativa

Con odontoiatria conservativa si fa riferimento a tutti quegli interventi che servono per mantenere funzionale e sano un dente, evitando la devitalizzazione o l’estrazione in caso di carie o fratture. Tuttavia, nei fatti, spesso con odontoiatria conservativa si intende il processo di rimozione della carie e il successivo riempimento della cavità dentale con materiali di vario tipo. Purtroppo, le carie sono molto frequenti e colpiscono chiunque ad ogni età. Le cause possono essere molteplici ed è per questa ragione che l’odontoiatria conservativa è molto diffusa.
La carie è una patologia dentale innescata dall’attacco di alcuni batteri e si verifica per diversi motivi quali fattori genetici, come ad esempio una conformazione particolare dei denti o un loro sovraffollamento che non aiuta una pulizia dentale approfondita. Si parla quindi di una malocclusione dentale o di un non corretto allineamento dentale.
Accanto a queste motivazioni morfologiche e genetiche, tra le cause delle carie c’è un’igiene orale poco accurata o l’abitudine a consumare cibi o bevande ricche di zuccheri.
Quando si parla di odontoiatria conservativa, dunque, si fa riferimento alla cura delle carie e alla ricostituzione della struttura del dente per consentire al paziente di recuperare la funzionalità estetica e masticatoria. Se la carie dovesse invece avere intaccato la polpa dentale, cioè la parte più viva e profonda dello stesso, la terapia conservativa potrebbe prevedere la rimozione della polpa danneggiata e, di conseguenza, la devitalizzazione del dente.

OSAS ( OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA SYNDROME)

La sindrome delle apnee notturne

La sindrome delle apnee notturne (OSAS), è caratterizzata da pause o interruzioni del normale respiro durante il sonno della durata di almeno 10 secondi anche per più di un centinaio di volte in una singola notte. La conseguenza più importante è il risveglio del cervello che provoca l’attivazione dei muscoli dilatatori della faringe e quindi la sospensione dell’apnea: di solito dopo tre o quattro respiri fragorosi l’ossigenazione torna a livelli accettabili. I risvegli sono nella grande maggioranza dei casi di brevissima durata, e non vengono ricordati al mattino.
Durante il sonno normale i muscoli che controllano la lingua e il palato molle mantengono libere le vie respiratorie, se questi muscoli si rilassano diminuendo di tonicità, si verifica un restringimento delle vie aeree che con il fluire dell’aria provoca una vibrazione rumorosa della parte molle della faringe.
Se i muscoli della lingua perdono totalmente tonicità, la lingua collassa ostruendo completamente le vie respiratorie causando quindi episodi di interruzione della respirazione.
Oggi le terapie per combattere le apnee notturne sono molteplici e permettono ai pazienti di trarne di un beneficio immediato, rendendo più sicura la loro attività lavorativa e, soprattutto, di gran lunga migliore la qualità della loro vita.Il tuo dentista ti aiuterà a valutare se i tuoi problemi sono da considerare sintomi di apnea da sonno e ti potrà suggerire un approfondimento diagnostico.

OSAS ( OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA SYNDROME)
OSAS ( OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA SYNDROME)
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